Ci uniamo ai pendolari nel chiedere risposte certe alla Giunta regionale sulla partenza dei lavori per l’elettrificazione della ferrovia Rivarolo-Pont, ormai chiusa da due anni. Presenteremo un’interrogazione in Consiglio per chiedere delucidazioni in merito ed evitare che si perda altro tempo.
La Regione ha già stanziato 6 milioni di euro per l’intervento, ma bisognerà capire se basteranno per finanziare l’intera opera. Non abbiamo ancora avuto modo di vedere il progetto definitivo presentato da Rfi e il tempo continua a passare. E meno male che si parlava del 1° gennaio 2024 per la riapertura: se tutto va bene dovremo attendere ben oltre, tra cantieri e collaudi, prima di vedere i treni tornare in alto Canavese. La preoccupazione del Co.M.I.S. è assolutamente legittima: in questo modo, anziché incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, con conseguente beneficio anche per l’ambiente, si costringe di fatto i pendolari ad utilizzare i mezzi privati, depauperando quei territori che in questo modo si sentono sempre più marginali.
A preoccuparci è anche il continuo slittamento dei tempi di riapertura del tunnel ferroviario di corso Grosseto, che permetterà alla Torino-Ceres di connettersi al Passante. Qualche tempo fa si parlava del 1° gennaio 2023, quindi tra pochi giorni, ma anche in questo caso assistiamo all’ennesimo ritardo. Circolano voci sullo slittamento ad inizio 2024, ma al momento non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Assessore Gabusi. Dobbiamo attenderci qualche altra sorpresa? I pendolari e i cittadini piemontesi sono stufi di essere presi in giro.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte