Un elicottero radiocomandato volteggia nell’aula del Consiglio regionale del Piemonte, con il sottofondo musicale della cavalcata delle Valchirie. Non è una riedizione di Apocalyps now, ma la rappresentazione messa in atto dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle di quanto avverrà presto sulle montagne piemontesi con l’approvazione della sciagurata legge leghista sulla montagna.
Con questa protesta abbiamo voluto far provare ai consiglieri di maggioranza, solo per qualche secondo, gli effetti della della legge Marin che ben presto ricadranno sui residenti e su chi vive tutti i giorni la montagna piemontese.
La norma infatti introduce il via libera indiscriminato all’eliski. Una attività riservata ad una ristretta platea di clienti benestanti, in totale contrasto con tutti i principi di sostenibilità, turismo dolce, rispetto della natura e dell’ambiente. Come se non bastasse la legge prevede l’ennesimo regalo alla lobby della caccia, consentendo il recupero, con elicottero, dei cervi abbattuti durante il periodo venatorio.
Lega e centrodestra continuano a riempirsi la bocca con slogan sulla montagna e sul territorio, ma con queste leggi dimostrano che hanno in testa un modello di turismo fermo agli anni ’80, un mondo ormai superato dalla storia.
Chi frequenta, ama e vive la nostra montagna non può accettare gli effetti devastanti di questa legge.
Sean Sacco, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte