Riduzione dei posti letto e sicurezza sanitaria nelle residenze universitarie, cosa stanno facendo Regione Piemonte ed Edisu per garantire questi diritti agli studenti? Oggi in Consiglio Regionale abbiamo chiesto chiarimenti alla Giunta in merito alla delicata situazione che sta vivendo tutto il mondo universitario a causa dell’emergenza sanitaria e in seguito alle segnalazioni arrivate direttamente dagli atenei piemontesi dopo la pubblicazione delle graduatorie di assegnazione dei posti letto nelle residenze dell’Edisu.
Oltre alla carenza fisiologica di posto letto nelle residenze universitarie, a causa delle nuove disposizioni sul contenimento del Covid-19 l’Edisu ha ridotto di circa 350 unità i posti letto a disposizione. Molti studenti e molte studentesse saranno quindi costrette ad arrangiarsi con soluzioni improvvisate, andando incontro ad inevitabili disagi e ripercussioni negative sul proprio percorso di studi.
Rispondendo alla mia interrogazione, la Giunta ha annunciato che Edisu starebbe avviando un dialogo con rappresentanti del settore alberghiero per trovare soluzioni alternative. Bene, a patto che queste soluzioni non gravino sulla già delicata situazione economica degli studenti. Occorre intervenire velocemente perché l’anno accademico è iniziato e mancano ancora molte risposte.
Monitoriamo la situazione da inizio emergenza, infatti abbiamo già depositato numerose interrogazioni e richiesto un’informativa all’Assessore competente. Ci auguriamo che Edisu e Regione possano offrire quanto prima delle risposte concrete sotto il profilo abitativo, anche a chi oggi risulta idoneo, ma non beneficiario di posto letto.
Infine non dobbiamo dimenticare la sicurezza sulle condizioni di salute degli ospiti nelle residenze, per questo chiediamo anche che, laddove si ritenga necessario e utile, si effettuino tamponi e test sierologici gratuiti agli studenti e alle studentesse.