Edisu, Regione Piemonte isolata dal mondo accademico sulla proposta anticostituzionale di escludere alcuni studenti dalle borse di studio. Tutti gli atenei piemontesi hanno espresso la propria contrarietà. Come al solito l’assessore Chiorino (FdI) ed il presidente Sciretti (Lega) si sono lanciati in annunci roboanti, ma per passare dalle parole ai fatti la strada è ancora lunga. Hanno fatto i conti senza l’oste: chi vive l’università tutti i giorni, ci lavora e la rende quell’eccellenza piemontese che è.
Come se non bastasse Chiorino e Sciretti sembra abbiano doti miracolose grazie alle quali sono in grado di prevedere il futuro. Infatti all’interno della bozza che vorrebbero presentare si farebbe riferimento ad un presunto ordine del giorno del Consiglio regionale a sostegno della loro operazione, ma nulla di tutto ciò è mai stato approvato e nemmeno discusso in Consiglio.
Una figuraccia, da qualsiasi parte la si voglia guardare. Se Chiorino e Sciretti intendono andare avanti su questa strada fallimentare, oltre a generare una frattura con il mondo accademico, si schianteranno contro il muro della legge. Non bisogna essere fini giuristi per notare la palese anticostituzionalità di ciò che propongono. Un’operazione di bassa propaganda sulla pelle degli studenti e delle studentesse.